CINGOLO SCAPOLARE MUSCOLO

MUSCOLI CINGOLO SCAPOLARE

I muscoli del cingolo scapolare si possono suddividere in base alle inserzioni in:

  • Scapolo - toracici

    • trapezio

    • grande dentato

    • romboide (piccolo e grande)

    • elevatore della scapola

    • piccolo pettorale

  • Scapolo - omerali

    • deltoide

    • sovraspinoso

    • sottospinoso (infraspinato)

    • piccolo rotondo

    • grande rotondo

    • sottoscapolare

    • bicipite omerale

    • coraco brachiale

    • tricipite omerale

  • Toraco - omerali

    • grande pettorale

    • grande dorsale 


SCAPOLO TORACICI

Muscolo Trapezio

inserzione prossimale:  terzo mediale della linea nucale superiore, dalla protuberanza occipitale esterna, dal legamento nucale e dai processi spinosi della 7a vertebre cervicale e di tutte le vertebre toraciche, oltreché dal legamento sovraspinoso

inserzione distale: i fasci si fanno convergenti verso la spalla e si inseriscono al terzo laterale del margine posteriore della clavicola, al margine mediale dell’acromion, al labbro superiore del margine posteriore della spina della scapola e all’estremità mediale della spina stessa

vascolarizzazione: arteria cervicale e arteria dorsale della scapola

innervazione: nervo accessorio (XI paio di nervi encefalici) e rami del plesso cervicale (C2-C4)

azione: eleva ed adduce la spalla, estende la testa, inclina omo e ruota verso il lato opposto


trapezio

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Muscolo grande dentato o dentato anteriore o serrato anteriore


inserzione prossimale: origina per mezzo di digitazioni dalla faccia esterna delle prime dieci coste 

inserzione distale: portandosi tra la parete laterale della gabbia toracica e la faccia anteriore della scapola, va ad inserirsi sul margine vertebrale della scapola stessa

vascolarizzazione: arteria toracica superiore e arteria toracodorsale

innervazione: Nervo toracico lungo del plesso brachiale (C5-C7)

azione: eleva le coste ( quindi è un muscolo insipiratorio) e sposta la scapola in avanti, in fuori e in alto


grande dentato

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Muscolo piccolo e grande romboide

La parte superiore del muscolo (muscolo piccolo romboide) è di norma separata dalla parte inferiore (muscolo grande romboide) mediante un sottile interstizio

- inserzione prossimale: origina dal tratto inferiore del legamento nucale, dai processi spinosi e dai legamenti interspinosi dell’ultima vertebra cervicale e delle prima quattro vertebre toraciche

- inserzione distale: I suoi fasci si portano in basso e lateralmente e si inseriscono sul margine vertebrale della scapola, al di sotto della spina

- vascolarizzazione: arteria dorsale della scapola, arteria Cervicale e Arterie Intercostali Posteriori Superiori

- innervazione: rami dei plessi cervicale e brachiale (C3-C5)

- azione: medializza la scapola

  Elevatore della scapola

- inserzione prossimale: origina dai tubercoli posteriori dei processi trasversi delle prime quattro vertebre cervicali 

- inserzione distale: si porta in basso e in fuori, per inserirsi all’angolo mediale e alla parte alta del margine vertebrale della scapola

- vascolarizzazione: arterie cervicali trasversa e ascendente

- innervazione: rami dei plessi cervicale e brachiale (C3-C5)

- azione: solleva e sposta medialmente la scapola

romboide elevatore

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Muscolo Piccolo Pettorale

- inserzione prossimale: origina mediante tre digitazioni tendinee dalla faccia esterna e dal margine superiore della 3a, 4a e 5a costa, in prossimità della cartilagine

- inserzione distale: i tre fasci convergono in un ventre che si dirige in alto e lateralmente per inserirsi all’apice e al margine mediale del processo coracoideo della scapola 

- vascolarizzazione: Arterie Toraciche Superiore e Laterale e Arteria Toracoacromiale

-  innervazione: nervi toracici anteriori del plesso brachiale (C6-C7)

- azione: abbassa la spalla e solleva le coste; è, pertanto, un muscolo inspiratorio

piccolo pettorale

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SCAPOLO OMERALI

 

Deltoide

- inserzione prossimale: origina dal terzo laterale del margine anteriore della clavicola, dall’apice e dal margine laterale dell’acromion, e dal labbro inferiore del margine posteriore della spina della scapola

- inserzione distale: i suoi fasci (anteriori, laterali, posteriori), separati da setti fibrosi, convergono in basso e si inseriscono, tramite un robusto tendine, alla tuberosità deltoidea dell’omero

- vascolarizzazione: Arteria Toracoacromiale e Arteria Sottoscapolare

-  innervazione: Nervo ascellare (C4-C6)

- azione: abduce il braccio di 90°. Considerando le sue componenti, il fascio anteriore ha un’azione di flessione, leggera adduzione e intrarotazione; il fascio posteriore ha un’azione di estensione, abduzione ed extrarotazione, mentre il fascio medio svolge l’azione di massima abduzione sull’omero

deltoide

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Sovraspinoso

- inserzione prossimale: ha origine dai 2/3 mediali della fossa sovraspinata e dalla fascia omonima

- inserzione distale: i suoi fasci si portano lateralmente, passano sotto all’estremità acromiale della clavicola, all’acromion e al legamento coracoacromiale e si inseriscono alla faccetta superiore della grande tuberosità dell’omero. Il tendine di inserzione aderisce alla capsula fibrosa dell’articolazione della spalla

- vascolarizzazione: Arteria Sovrascapolare e dorsale della Scapola

-  innervazione: Nervo Sovrascapolare (C5)

- azione: abduce e ruota all’esterno il braccio in sinergismo con il muscolo deltoide. Ha inoltre un’azione stabilizzante sull’articolazione scapoloomerale

Sottospinoso o Infraspinoso

- inserzione prossimale: origina dai 3/4 mediali della fossa infraspinata, dalla fascia infraspinata e dal setto che lo separa dal muscolo piccolo rotondo

- inserzione distale: I suoi fasci si portano lateralmente e terminano in un tendine che, passando al di sotto dell’acromion e aderendo alla capsula fibrosa dell’articolazione della spalla, si va a inserire alla faccetta media della grande tuberosità dell’omero

- vascolarizzazione: Arteria Sovrascapolare e Arteria circonflessa della Scapola

-  innervazione:Nervo Sovrascapolare (C5-C8)

- azione: ruota all’esterno il braccio e stabilizza l’articolazione scapolo-omerale

 

Piccolo Rotondo

- inserzione prossimale: origina dalla fossa infraspinata, a livello della metà superiore di una striscia ossea che decorre vicino al margine ascellare

- inserzione distale: si porta in alto e lateralmente per inserirsi, con un breve tendine, alla faccetta inferiore della grande tuberosità dell’omero. Anche il suo tendine di inserzione aderisce alla capsula fibrosa dell’articolazione della spalla

- vascolarizzazione: Arteria circonflessa della Scapola

-  innervazione: Nervo Ascellare (C5)

- azione: ruota all’esterno il braccio e ha un’azione stabilizzante sull’articolazione scapolo omerale

sovraspinoso

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infraspinato e piccolo rotondo

 

 

Grande Rotondo

 

- inserzione prossimale: Origina al di sotto del piccolo rotondo, dalla faccia dorsale dell’angolo inferiore della scapola 

- inserzione distale: Si reca in alto e lateralmente per inserirsi al labbro posteriore e al fondo del solco bicipitale dell’omero

- vascolarizzazione: Ramo toracodorsale dell’arteria sottoscapolare 

-  innervazione: Nervo sottoscapolare inferiore (C5-C7)

- azione: Ha un’azione simile, ma meno potente, a quella del muscolo grande dorsale, adducendo, estendendo e intraruotando l’omero

 

grande rotondo

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Sottoscapolare

- inserzione prossimale: Origina dal fondo della fossa sottoscapolare e manda fasci convergenti in alto e lateralmente

- inserzione distale: questi fasci passano sotto al processo coracoideo, davanti all’articolazione della spalla e si vanno a inserire sulla piccola tuberosità dell’omero

- vascolarizzazione: piccoli rami derivanti dalle arterie soprascapolare, ascellare e sottoscapolare.

-  innervazione: Nervo Sottoscapolare (C5-C6)

- azione: adduzione e rotazione interna del braccio e svolge un ruolo di stabilizzazione sull’articolazione scapolo-omerale

sottoscapolare

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Bicipite Brachiale

Il Bicipite Brachiale è un muscolo della loggia anteriore del braccio

- inserzione prossimale: È formato da due capi, lungo e breve, che inferiormente confluiscono in un ventre muscolare unico:

  • Il capo lungo origina dalla tuberosità sovraglenoidea della scapola e dal labbro glenoideo mediante un tendine lungo e cilindrico che decorre dapprima nella cavità dell’articolazione della spalla, tra la testa dell’omero e la capsula, e si pone quindi nel solco bicipitale dell’omero, circondato da un prolungamento della sinoviale articolare; il tendine si fa carnoso all’uscita dal solco bicipitale e, in corrispondenza del terzo medio del braccio, si unisce al capo breve.
  • Il capo breve, mediale rispetto al capo lungo, origina dall’apice del processo coracoideo e si porta in basso unendosi al capo lungo in un robusto tendine d’inserzione

- inserzione distale: ; il tendine inserzionale si va a fissare alla tuberosità bicipitale del radio. Dal margine mediale del tendine d’inserzione si diparte una lamina, il lacerto fibroso, che si espande in basso e medialmente fondendosi con la fascia antibrachiale.

- vascolarizzazione: Arteria Brachiale e rami collaterali, Arteria Ascellare

-  innervazione: Nervo Muscolocutaneo (C5-C6)

- azione: svolge un’azione stabilizzante a livello dell’articolazione scapolo-omerale, contribuendo a mantenere la testa dell’omero a contatto con la cavità glenoidea della scapola. Interviene inoltre, con altri muscoli sinergici, sui movimenti di flessione e adduzione del braccio. È anche il principale muscolo flessore dell’avambraccio sul braccio e sviluppa, ad avambraccio prono, una considerevole azione supinatoria

bicipite

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Coracobrachiale

Il Coracobrachiale è un muscolo della loggia anteriore del braccio

- inserzione prossimale: Origina dall’apice del processo coracoideo della scapola

- inserzione distale: si porta in basso per inserirsi al terzo medio della faccia antero-mediale dell’omero

- vascolarizzazione: Arteria Ascellare e rami collaterali

-  innervazione: Nervo Muscolocutaneo (C6-C7)

- azione: flette e adduce il braccio                                                                                                                                                                 

 

coracobrachhiale

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Tricipite Omerale

Il Tricipite è un muscolo della loggia posteriore del braccio

- inserzione prossimale: è formato da tre parti denominate capo lungo, capo laterale e capo mediale.

  • Il capo lungo sorge dalla tuberosità sottoglenoidea della scapola e dal labbro glenoideo.
  • Il capo laterale nasce dalla faccia posteriore dell’omero, al di sopra e lateralmente al solco del nervo radiale.
  • Il capo mediale origina dalla faccia posteriore dell’omero, inferiormente al solco del nervo radiale.

- inserzione distale: i tre capi muscolari si portano in basso convergendo su un robusto tendine che va a inserirsi alle facce superiore e posteriore e ai margini dell’olecrano

- vascolarizzazione: Arteria Brachiale Profonda e Arteria collaterale Ulnare

-  innervazione: Nervo Radiale (C6-C8)

- azione: è il principale muscolo estensore dell’avambraccio e, per mezzo del capo lungo, promuove una adduzione dell’omero

tricipite omerale

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TORACO OMERALI

 

 

Grande Pettorale

- inserzione prossimale: Vi si distinguono una parte clavicolare, una parte sterno-costale ed una parte addominale.

  • La parte clavicolare origina dai 2/3 mediali del margine anteriore della clavicola.
  • La parte sterno-costale origina dalla faccia anteriore dello sterno e delle prime sei cartilagini costali.
  • La parte addominale origina dal foglietto anteriore della guaina del muscolo retto dell’addome

- inserzione distale: I fasci delle tre parti convergono in fuori e si inseriscono con un tendine appiattito al labbro laterale del solco bicipitale dell’omero (cresta della grande tuberosità)

- vascolarizzazione: Peduncolo vascolare dominante proveniente dal ramo pettorale del tronco toracoacromiale 

-  innervazione: doppia innervazione motoria dal nervo pettorale mediale e dal nervo pettorale laterale, noto anche come nervo toracico anteriore laterale del plesso brachiale (C5-C8 e T1)

- azione: Adduce e ruota all’interno l’omero oppure, se prende punto fisso all’omero, solleva il tronco.

grande pettorale

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Grande Dorsale

 

- inserzione prossimale: Origina, tramite il foglietto posteriore della fascia lombodorsale, dai processi spinosi delle ultime sei vertebre toraciche e delle vertebre lombari, dal legamento sovraspinoso, dalla cresta sacrale media e dal terzo posteriore del labbro esterno della cresta iliaca; alcuni suoi fasci si distaccano anche dalla faccia esterna delle ultime tre o quattro coste

- inserzione distale: i fasci muscolari si portano in alto e in fuori verso la regione ascellare, circondando il muscolo grande rotondo, passando sulla sua faccia anteriore e raggiungendo quindi la linea d’inserzione sul labbro mediale del solco bicipitale dell’omero (cresta della piccola tuberosità)

- vascolarizzazione: Arteria Toracodorsale

-  innervazione: Nervo toracodorsale del plesso brachiale (C6-C8)

- azione: adduce e ruota all’interno l’omero; se prende punto fisso sull’omero, eleva il tronco e le coste comportandosi, quindi, come un muscolo inspiratorio

 

grande dorsale

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